Tre consigli di tecnica per ciclisti

person Pubblicato da: Francesco list In: Ciclismo Sopra:

Il ciclismo è una passione per molti italiani e spesso è un vero e proprio modo di vivere.

Con il tempo si apprendono nuove tecniche che migliorano i momenti passati su strada con la propria bici e permettono anche dei movimenti più fluidi.

Un ciclista professionista sa quanto conta la tecnica durante una sessione in bici, per questo noi di Integratorimania vogliamo proporvi 3 consigli di tecnica per una migliore sessione.

 

1- Aerodinamica: come andare più veloce

Per molti ciclisti fendere l’aria è uno degli obiettivi principali durante la sessione in bici. L’aria, infatti, tende a fare da barriera ad un ciclista, soprattutto se si è in velocità e questo potrebbe non rendere una pedalata davvero sufficiente, anche perché il ciclismo è anche velocità.

Ma come possiamo far si che l’aria sia nostra amica piuttosto che nostra nemica?

Per farlo entra in gioco un elemento importante per il ciclismo: l’aerodinamica.

Per aerodinamica intendiamo un settore della scienza che studia i fluidi, che si occupa di studiare i comportamenti dell’aria e il suo rapporto con i corpi solidi in diverse situazioni.

Se in questo caso ci riferiamo al ciclismo vediamo che ha come obiettivo capire come l’aria interagisce con un corpo solido (il ciclista e la bici) e come questa influisca sulla pedalata, velocità e sforzo.

È importante ricordare, però, che la resistenza dell’aria è influenzata dalla nostra velocità e densità dell’aria, per esempio a livello del mare la densità dell’aria è maggiore rispetto ad altitudini elevate.

Da questo possiamo dedurre che  maggiore è il contatto tra ciclista e aria, maggiori sono le forze in gioco.

Un ottimo metodo per diminuire questo impatto con l’aria è quello ridurre la sezione frontale, per cui è sconsigliato di stare eretti sulla bici ma è consigliabile piegarsi in avanti in modo che l’aria fluisca e il nostro corpo non faccia da barriera limitando la nostra corsa.

Un altro elemento da tenere in considerazione è anche l’impatto tra bici ed aria. Più precisamente la bicicletta entra in contatto con l’aria in tre diverse direzioni, che creano delle forze che agiscono sul sistema “uomo-mezzo meccanico”. Queste forze, durante l’impatto, possono cambiare direzione e potenza, creando così delle turbolenze.

Le più importanti sono quelle che si creano intorno alle ruote e dietro la nuca del ciclista. Le ruote sono investite dall’aria sia frontalmente che lateralmente e devono offrire una resistenza idonea. La stessa cosa avviene dietro la nuca del ciclista: l’aria impatta frontalmente contro il caschetto, fluisce lungo esso e si accumula dietro la nuca.

Passiamo ora alla pratica: cosa fare per aumentare velocità?

·         Ridurre la superfice frontale

·         Indossare abiti attillati

·         Pedalare con una bici appositamente creata

·         Utilizzare caschi idonei

 

2-  Come affrontare le strade sterrate con la bici da strada

Durante un viaggio in bici potrebbe capitare che per raggiungere una determinata località si debba percorrere un tragitto sterrato e spesso non risulta semplice con bici non nate per quello scopo.

Spesso capita anche che questi terreni possono creare problemi alle nostre bici e possano causare loro danni, ma è possibile attraversare questi terreni senza rompere il telaio o squarciare i copertoni.

Come? Seguendo dei semplici consigli!

Basta infatti modificare la tecnica di guida in quel particolare terreno in modo da non apportare danni:

·         Guardare avanti: nel caso di terreni poco stabili il consiglio è quello di guardare in avanti per scrutare possibili buchi o rocce che potrebbero essere pericolosi e scegliere la parte migliore in cui passare.

·         Aumentare la pressione delle gomme: se il tratto di strada da attraversare fosse mediamente lungo, sarebbe meglio fermarsi ad aumentare la pressione delle gomme. In questo modo gli pneumatici proietteranno a terra un’impronta minore, ma, più importante, diminuiranno le probabilità di forarsi.

·         Tenere una linea pulita: mantenere una linea pulita significa tenere una traiettoria con curve più ampie possibili, in quanto una bici da strada può essere difficile da gestire quando il grip è poco e bisogna evitare il classico “zigzag” tra gli ostacoli. Quindi, per prevenire si deve scegliere in anticipo una traiettoria da seguire e mantenerla.

·         Attenzione alla frenata: frenare su un terreno sterrato non è la stessa cosa di quando lo si fa su strada, il terreno è molto più precario e spesso le ruote non attecchiscono come quando si è sull’asfalto. Per questo non è consigliabile frenare “a pinza”, ma sarebbe meglio utilizzare lo stesso schema che si usa quando si è sotto la pioggia: frena - rilascia – frena.

 

3-  Come utilizzare i freni al meglio

L’utilizzo ottimale del freno dipende da due fattori importanti: la qualità meccanica del freno e dalla bravura del ciclista. Frenare è un gesto istintivo e ci permette di controllare il nostro andamento, moderare la velocità nei pressi di una curva controllando il nostro mezzo.

Quando ci troviamo su una bicicletta possediamo quella che viene chiamata energia cinetica ovvero quel lavoro che ci permette di spostare la nostra massa da un a velocità pari a zero a un’altra. Per bloccare l’energia cinetica dobbiamo agire su due forze: quella del freno e l’attrito della ruota sull’asfalto.

Dopo aver compreso le forze che agiscono durante una frenata, possiamo parlare della frenata ottimale. Una frenata ottimale è quella che ci permette di fermarci in un tempo ristretto, ma in modo progressivo. Per far sì che ciò avvenga la forza antagonista alla nostra energia cinetica deve essere distribuita in modo equo tra il lavoro del freno sui componenti rotanti, come piste del cerchio o rotori, e quello dello pneumatico sul terreno.

Esistono delle tecniche per fare in modo di ottenere una frenata ottimale:

-          Modulare il freno

-          Gestire l’uso delle leve

-          Evitare il blocco improvviso delle ruote

-          Gestire il peso

 

 

Queste sono alcune delle tecniche di guida che ogni ciclista deve tenere a mente per un’esperienza ottimale sulla bici. Il ciclismo non è soltanto una semplice corsa su una bici, ma anche tecnica e studio.

 

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